domenica 23 gennaio 2011
coppia di pinguini imperatore
Il pinguino imperatore
Il pinguino imperatore è il più grande. E’ alto 100-120 cm e pesa 30 chili. Il suo peso varia però dai 20 ai 40 chili, per il lungo digiuno che deve affrontare durante la riproduzione. Il dorso è scuro, di colore grigio-blu; la parte frontale è bianca; il capo è nero ma con due caratteristiche chiazze giallo-arancione sui lati, unite anteriormente nella parte più alta del torace. Il becco è pronunciato e curvo verso il basso e i piedi rimangono quasi completamente coperti dall’addome molto voluminoso.
Abita nelle latitudini più meridionali del mondo, sulle coste e l’altopiano centrale dell’Antartide e, a differenza degli altri pinguini, non migra verso le isole subantartiche. Per questo è considerato il vero abitante dell’Antartide. Due aspetti del suo ciclo di vitale sono esclusivi e ne fanno l’esempio più completo di adattamento all’ambiente glaciale.
Innanzitutto, vive in aree coperte permanentemente dai ghiacci e non tocca mai il suolo libero. Pertanto non può raccogliere alcun tipo di materiale, né costruire un nido. Così è costretto a deporre l’uovo tra i piedi, per poterlo sorreggere durante la cova con le pliche addominali inferiori. Ciò spiega perché depone un solo uovo per ciclo riproduttivo anziché due come le altre specie di pinguini.
L’altro aspetto singolare del suo ciclo vitale è il ritmo stagionale. E’ opposto a quello delle altre specie di pinguini. Il pinguino imperatore trascorre infatti l’estate in mare e si riproduce sulla terraferma durante l’inverno, quando le condizioni ambientali sono più avverse. Questo comportamento apparentemente strano è dovuto al fatto che alla fine dell’estate il piccolo deve aver già acquisito il piumaggio impermeabile. Solo grazie ad esso potrà infatti immergersi in mare e procurarsi il cibo necessario a sopravvivere al nuovo inverno.
All’inizio dell’autunno, il pinguino imperatore si riunisce in colonie. Dopo l’accoppiamento, che avviene secondo un rituale preciso, la femmina depone un solo uovo, che viene prontamente raccolto dal maschio. Poi la femmina si allontana verso il mare per procurarsi il cibo. I maschi restano invece sul posto, tutti insieme, in piedi a covare le uova tra le pliche addominali inferiori. Per tre mesi rimangono in digiuno assoluto, uniti in gruppi nei quali si accalcano quanto più è possibile per difendersi dal freddo. Poco prima che le uova si schiudano, le femmine ritornano alla colonia, dove con suoni e grida riconoscono ognuna il proprio maschio. Appena i piccoli vedono la luce, le femmine li nutrono con il cibo che hanno portato, mentre i maschi denutriti iniziano il loro viaggio verso il mare. A volte devono percorrere più di mille chilometri, prima di raggiungere la costa e tuffarsi in mare per nutrirsi.
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